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INANELLAMENTO
ATTIVITA'

Associazione Ornitologi dell'Emilia-Romagna

AsOER ODV

 

ASOER

 

INANELLAMENTO

 

Cosa fare se si trova un uccello inanellato?


a cura di Carlo Giannella


Che cos’è l’inanellamento? 


E’una tecnica di ricerca scientifica basata sul marcaggio individuale degli uccelli.
Ebbe inizio nel 1889 quando l’ornitologo danese H.D.Mortensen rilascio alcuni storni, ai quali aveva applicato degli anelli metallici auto costruiti, sui quali aveva impresso un numero progressivo ed il suo indirizzo. Da allora l’inanellamento si è evoluto verso una concreta tecnica di ricerca, che consente di definire quali specie migrano, le rotte di migrazione, le aree di sosta e la biologia degli uccelli. Gli uccelli vengono catturati con speciali reti o trappole, qualche volta presi al nido prima dell’involo, e marcati con un anello di metallo,  su cui è inciso un numero progressivo e il nome del centro d’inanellamento  che ha catturato l’animale. Ciascuna ripresa attraverso la ricattura e il successivo rilascio, o quando l’animale viene trovato  morto, ci dirà dei suoi spostamenti. La ricostruzione dei viaggi degli uccelli ci consente di definirne le rotte di migrazione ed identificarne le aree di sosta, fornendoci quindi informazioni cruciali per la pianificazione di sistemi integrati di aree protette utili alle varie specie.
Altre indicazioni che scaturiscono dalle ricatture sono rappresentate dai parametri di popolazione (ad esempio stime di sopravvivenza, successo riproduttivo ecc.), essenziali per determinare i motivi delle variazioni numeriche all'interno delle popolazioni stesse.


RETIVERTICALI
Reti alla Tomina (Mirandola,Mo) foto R.Gemmato


PIVIEREDORATO
Misure biometriche e inanellamento  (foto R.Gemmato)


CICOGNA
Inanellamento di Pulli di Cicogna al nido con l’aiuto dei Vigili del Fuoco (foto M.Scaffidi)


Chi se ne occupa?


Gli uccelli migratori attraversano liberamente le frontiere durante i loro lunghi voli e quindi costituiscono un bene che appartiene all'intera comunità internazionale. La creazione di una rete integrata di stazioni coordinate e di Centri nazionali di inanellamento e' risultata indispensabile per gestire in maniera efficace questi studi in tutta Europa. A garanzia di un efficiente coordinamento tra queste strutture e' stato istituito l'EURING, l'Unione Europea per inanellamento (www.euring.org).
In tutta Europa, piu' di 10.000 persone altamente preparate svolgono attivita' di inanellamento, catturando ogni anno 3,8 milioni di uccelli, mentre le ricatture sono circa 90.000. Questa vasta comunita' di inanellatori rappresenta un caso unico nel contesto della ricerca zoologica sia europea che extraeuropea.
L'inanellamento e' un tipico esempio del potenziale che gli amatori possono offrire alla ricerca scientifica. La gran parte degli inanellatori e' infatti rappresentata da appassionati non-professionisti che contribuiscono con la loro esperienza ed il loro tempo libero alla ricerca ornitologica. I professionisti, invece, lavorano di solito presso Università ed Istituti di ricerca in tutta Europa.
E' responsabilità dei Centri nazionali coordinare e dirigere questa vasta comunità di ricercatori, integrandoli in progetti comuni e diffondendo i dati raccolti.


PELLEGRINO
Inanellamento di un pullus di Falco Pellegrino al nido (foto P.Taranto)


Chi lo coordina in Italia?


In Italia l'attività di inanellamento e' coordinata dall’I.N.F.S. (Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica) di Ozzano Emilia (Bo). L'Istituto provvede alla formazione degli aspiranti inanellatori, agli esami di abilitazione all' attività di ricerca, alla raccolta e l'elaborazione dei dati ed al coordinamento con l'EURING.
Lo studio delle rotte e delle modalità di migrazione delle varie specie di uccelli e' stato il primo fine dell'inanellamento scientifico; molte popolazioni di migratori europei sono soggette a diverse minacce, soprattutto legate alle modificazioni ambientali. Efficaci misure di conservazione e protezione richiedono una conoscenza dettagliata delle esigenze degli uccelli, particolarmente nel corso della migrazione e dello svernamento in Africa. L'EURING Data Bank dislocata ad Heteren (NL) fornisce una solida base per tale conoscenza.Dal 2004 sono  accessibili http://www.euring.org/ anche informazioni e carte del paleartico che riportano dati di inanellamento o di ricattura per molte specie.
Attualmente si usano anelli di vario tipo e dimensione, in relazione alla struttura della zampa e al tipo d’ambiente che gli uccelli frequentano nel corso della loro vita.


Cosa sono gli anelli colorati?


Negli ultimi anni, oltre agli anelli di metallo, in animali di grosse dimensioni e per particolari progetti,  vengono utilizzati speciali anelli colorati per identificare gli uccelli a distanza (Ad esempio i fenicotteri che nidificano nel Mediterraneo, Italia compresa, vengono inanellati da pulcini con speciali anelli in plastica, di vari colori e con differenti iscrizioni, che possono facilmente essere letti con un cannocchiale, anche a distanze ragguardevoli. Questa nuova tecnica, usata in Italia per specie quali: Cormorano, Spatola, Fenicottero, Cicogna bianca, Airone bianco maggiore, varie specie di Gabbiani, di Sterne  e alcune di Limicoli (Beccaccia di mare, Avocetta, Cavaliere d’Italia), dà enormi vantaggi, in quanto rende possibili molte più segnalazioni, senza  dover ricatturare l’animale: infatti le percentuali di ritrovamenti di uccelli inanellati con anelli tradizionali metallici sono basse. Per alcune specie in particolare quelle che sono oggetto di intensa attività venatoria, possono raggiungere il 15-30%, ma per la maggior parte dei piccoli uccelli rimangono intorno all’1%.
Grazie agli anelli colorati non solo i ricercatori, ma tutti gli appassionati sono in grado di fare segnalazioni: basta possedere un binocolo o un più potente cannocchiale, per riuscire a leggere questi anelli, ed aumentare così il numero di segnalazioni.


GABBREALE
Gabbiano reale con anello colorato (foto A.Defaveri)


OSSERVATORE
Con un cannocchiale si possono fare ottime letture. (foto M.Bonora)


GABBIANOREALECANNOCCHIALE
Gabbiano reale con anello, come si vede al cannocchiale (foto G.Arveda)


Cosi si può avere un vero e proprio curriculum vitae dell’animale, sapendo se e dove nidifica, gli spostamenti che fa, quanto tempo rimane in una determinata zona e così via. I progetti di inanellamento europei e relativi schemi (finalità,colore degli aneli, sigle alfanumeriche, arto inanellato etc) sono consultabili a questo indirizzo: http://www.cr-birding.be/.

Cosa bisogna fare quando si trova un uccello inanellato?


L’informazione è di fondamentale importanza per poter ricostruire la storia della sua vita, perciò bisogna adoperarsi affinché la notizia pervenga al Centro Nazionale o Coordinatore Nazionale più vicino:provvederà lui stesso ad inoltrarlo al Centro che ha coordinato l’attività dell’inanellamento; è importante accompagnare la segnalazione con le seguenti informazioni:

  • Specie, se nota.
  • Schema, serie e numero dell’anello (es. INFS OZZANO - BO – ITALY, C – 78526),
  • Data e località di ritrovamento o cattura,
  • Condizioni di ritrovamento (es. rinvenuto morto, sparato, lettura),
  • Nel caso di lettura bisognerà integrare le informazioni con : colore dell’anello, serie di lettere/numeri, verso di lettura, zampa sinistra o destra, posizione (alto o basso); es: Cavaliere d’Italia, bianco, IADC, ­, sx, alto.

Per far pervenire la notizia è sufficiente comunicare queste informazioni a:
ISTITUTO SUPERIORE PER LA PROTEZIONE E LA RICERCA AMBIENTALE
Via Ca’ Fornacetta, 9
40064 OZZANO DELL’EMILIA (BO).


Oppure si può comunicare la lettura o il ritrovamento via e-mail. Per gli anelli metallici e colorati di uccelli catturati, trovati morti, o semplicemente letti in natura si usa questo indirizzo:
recoveries@isprambiente.it



Questo è l’unico modo di rendere preziosa una osservazione, che sarà acquisita dai data base internazionali e contribuirà alla conoscenza di quella specie.
Comunicarlo a una lista, forum, associazione etc disperde inutilmente un dato significativo!


GABBIANOCOMUNE
Gabbiano comune. Schema di inanellamento che prevede entrambi gli  anelli (metallico e colorato) alla zampa sin (foto A.Defaveri)


Se trovo o osservo un uccello inanellato e invio la segnalazione posso saperne qualche cosa di più?
L’I.S.P.R.A. (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) invia all’osservatore che ha comunicato il dato la ‘storia’ completa dell’uccello dal momento dell’inanellamento all’ultima osservazione disponibile.


SPATOLA
Esempio di lettura. SPATOLA, adulto, metallo a sin, colorato a dx:nero con scritta bianca (a volte i colori si modificano nel tempo: questa scritta è ingiallita) sigla orientata dall’alto al basso, IABS. Il senso di lettura della sigla che può contenere numeri e/o lettere è più comunemente dal basso verso l’alto. La lettera I sta per ITALIA. (foto A.Defaveri)


 

Esempi di letture: queste sono le ‘storie’ di alcuni uccelli inanellati come vengono comunicate dall’ISPRA ai rilevatori.


Gabbiano corallino ‘pigro’ IBDK


Gabbiano corallino ‘viaggiatore’ IFJK


Gabbiano corallino ‘adriatico' IAPL


Fenicottero ‘turco’
TATJ


ANELLOPVC
In un gruppo di Gabbiani in riposo è frequente osservarne qualcuno inanellato (foto G.Arveda)

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