METODI UTILIZZATI

La raccolta dei dati sul campo è avvenuta nel periodo 1995-1999.
Ai rilevatori sono state fornite la scheda di rilevamento sul campo, le istruzioni per il rilevamento, copia delle carte del territorio provinciale con la griglia degli elementi della Carta Tecnica Regionale.
Oltre ai contatti tenuti dai coordinatori del progetto con i rilevatori, è stata effettuata almeno una riunione all’anno con i rilevatori per presentare e discutere i risultati parziali e le problematiche di rilevamento.

I dati rilevati sul campo sono stati riportati sulle schede adottando le tre seguenti “categorie di nidificazione” utilizzate già per il PAI (Progetto Atlante degli Uccelli nidificanti in Italia) e per vari atlanti regionali e provinciali.

NIDIFICAZIONE EVENTUALE
Uccello osservato durante il proprio periodo riproduttivo nell’ambiente adatto, senza alcuna altra indicazione di nidificazione.

NIDIFICAZIONE PROBABILE
Uccello in canto. E’ stata fatta attenzione a non inserire in questa categoria uccelli, specialmente Passeriformi, i cui maschi cantano anche durante il passo primaverile (ad esempio i Luì) in zone in cui non nidificano.
Difesa del territorio. Uccello che, da solo o in coppia, difende il territorio. Anche in questo caso valgono le considerazioni precedenti.
Parata nuziale. Anche il comportamento di corteggiamento e le parate nuziali non sono garanzia di nidificazione certa. Alcune specie si accoppiano o “viaggiano in coppia” già nella migrazione primaverile (ad esempio anatre e alcuni limicoli) ed eseguono cerimonie nuziali anche durante le soste, prima di arrivare nel sito riproduttivo.

NIDIFICAZIONE CERTA
Nido con uova e/o piccoli. Nido vuoto.
Giovani non volanti.
Trasporto imbeccata o sacche fecali.
Trasporto materiale per il nido.


Nel periodo 1995-1999 i rilevatori hanno prodotto 1.552 schede descrittive dei 483 elementi CTR in scala 1: 5.000 indagati, contenenti complessivamente 36.412 dati relativi a 169 specie di uccelli.

L’elaborazione dei dati e delle carte di distribuzione è stata effettuata con il Software Biodata.

Le specie rilevate sono state suddivise in due categorie:

  1. quelle nidificanti almeno una volta nel periodo 1995-1999,
  2. quelle non confermate come nidificanti nel periodo 1995-1999 e per le quali vi erano indicazioni precise di nidificazione nel secolo precedente, le specie estinte, le specie escluse come nidificanti (e quindi solo estivanti e/o migratrici) per le quali vi erano indicazioni generiche e imprecise di nidificazione nel secolo precedente, le specie rilevate come nidificanti dopo il 1999; in questa categoria è stato inserito anche il Piccione domestico in quanto gli individui della popolazione “selvatica” non sono facilmente distinguibili da quelli allevati.

Per le 16 specie non confermate come nidificanti, estinte, escluse come nidificanti, rilevate come nidificanti dopo il 1999 (Svasso piccolo, Moretta, Biancone, Nibbio bruno, Beccaccia, Mignattino, Piccione domestico, Rondone pallido, Cappellaccia, Rondine rossiccia, Magnanina, Luì verde, Averla capirossa, Averla maggiore, Corvo imperiale, Crociere) non sono state riportate ovviamente le carte di distribuzione ma solo testi/note.

Per 5 specie (Astore, Aquila reale, Pellegrino, Lanario e Gufo reale) le carte di distribuzione sono state occultate per ragioni di protezione delle specie. La divulgazione dei siti di nidificazione di queste specie molto sensibili al disturbo antropico durante il periodo riproduttivo può infatti attirare curiosi e malintenzionati, mettendole in pericolo.
Di seguito è riportata una copia della scheda utilizzata per la raccolta dei dati.