Fino agli anni 60 gran parte della pianura occidentale, centrale e sud-orientale era caratterizzato da piccoli campi alternati a piantate (filari di alberi maritati con la vite) e siepi. In seguito alla scomparsa della mezzadria e alla crescente meccanizzazione, le piantate, formate generalmente da aceri e olmi ricchi di cavità idonee per la nidificazione degli uccelli, sono state quasi totalmente rimosse. Le specie che erano tipiche di questo ambiente (Averla piccola, Torcicollo, Upupa) sono quasi scomparse. Attualmente prevalgono seminativi coltivati intensivamente e colture specializzate come i frutteti in cui le specie più frequenti sono Fagiano, Allodola, Rondine, Storno, Passera dItalia, Passera mattugia.
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