CARATTERISTICHE E FINALITA'

Dal 1980 in poi sono stati realizzati in Italia vari atlanti con la distribuzione degli uccelli nidificanti su scala provinciale e regionale, che hanno utilizzato e approfondito i dati raccolti per il Progetto Atlante Italiano, attuato nel periodo 1983-1986. Il territorio della provincia di Bologna, pur essendo caratterizzato da una “cospicua densità” di ornitologi professionisti e dilettanti, non era mai stato oggetto di un Atlante degli uccelli nidificanti. Pertanto, quando nel 1995 si è trovata la forza d’animo per iniziare un progetto atlante su scala provinciale, si è deciso che sarebbe stato condotto con la classica metodologia degli atlanti distributivi ma utilizzando per la prima volta in Italia, su un’area abbastanza vasta, la maglia di rilevamento più dettagliata possibile e cioè quella costituita dall’insieme degli elementi della Carta Tecnica Regionale in scala 1: 5.000 che suddividono il territorio provinciale in 483 parti, estese ognuna circa 925 ettari. La maggior parte degli altri atlanti è stata realizzata utilizzando come base cartografica le tavolette IGM in scala 1: 25.000 (ognuna estesa circa 10.000 ettari) e solo recentemente sono stati pubblicati atlanti con maglia costituita dagli elementi CTR in scala 1:10.000 (ognuno esteso circa 3.700 ettari).

Questo Atlante degli Uccelli nidificanti descrive per la prima volta la distribuzione dell’avifauna provinciale colmando una notevole lacuna nella conoscenza naturalistica di questo territorio. Nel periodo 1995-1999 sono state raccolte e successivamente informatizzate 1.552 schede descrittive dei 483 elementi CTR, contenenti complessivamente 36.412 dati relativi a 169 specie di uccelli. L’elaborazione dei dati e delle carte di distribuzione, la stesura dei testi e la ricerca di uno sponsor per la pubblicazione hanno richiesto altri due anni (2000 e 2001).

Uno dei principali obiettivi del Progetto Atlante degli uccelli nidificanti in Provincia di Bologna era quello di dimostrare che è possibile compiere un lavoro ornitologico approfondito e su aree vaste con l’esclusivo coinvolgimento di volontari, in assenza di sponsor e finanziamenti.
Questo obiettivo è stato raggiunto con il contributo di 67 rilevatori volontari, parte dei quali hanno anche elaborato i dati e redatto le carte e i testi descrittivi.
L’elevato dettaglio delle carte prodotte permette di illustrare la distribuzione di ogni specie non solo a livello provinciale ma anche per Comuni.
Ogni carta (a colori con la maglia degli elementi CTR, i principali corsi d’acqua, le principali strade e i centri abitati) è accompagnata da un testo sintetico in cui:

  • sono indicati, oltre ai nomi italiano e scientifico, anche quelli nei dialetti locali,
  • viene fornita una stima della consistenza della popolazione e descritta la fenologia,
  • sono commentate la distribuzione, la consistenza e lo status di conservazione.

Sono state anche redatte carte tematiche del territorio provinciale relativamente alla ricchezza complessiva di specie, al numero di specie dell’Allegato I della Direttiva 409 del 1979, alle specie classificate come SPEC 1, 2, 3 secondo i criteri di BirdLife International, agli uccelli acquatici, ai rapaci, agli uccelli dei canneti, agli uccelli ittiofagi, alle specie dipendenti dai boschi maturi e ad altri gruppi tassonomici ed ecologici di interesse sia naturalistico che gestionale.