Verzarein (Giglioli 1886), Varzlèin (Bacchi della Lega),

Verzaren (Liverani-Imola)

Codice EURING 16400

TOTALE elementi CTR	393	81,4 %
Nidificazione certa	42	8,7 %
Nidificazione probabile	339	70,2 %
Nidificazione eventuale	12	2,5 %

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice, nidificante e svernante irregolare; nel periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante di 10.000-15.000 coppie.

E’ tra i Fringillidi più comuni, rilevato in oltre l’80% degli elementi CTR, ampiamente distribuito dalla pianura al crinale appenninico. Presente nella Provincia nel periodo primaverile-estivo, alcuni individui talvolta svernano. La specie ha avuto una fase di espansione negli ultimi decenni, rilevata sia a livello nazionale (Arcamone 1993) che locale in Emilia-Romagna (Ravasini 1995; Gellini e Ceccarelli 2000). Come per altri Fringillidi, gli sono necessarie zone a copertura arborea rada, e quindi si trova frequentemente nelle aree coltivate, più spesso in prossimità di abitazioni con giardini o siepi e filari. Specie fortemente sinantropica, in pianura è tra i Fringillidi più diffusi: si trova quasi sempre in prossimità di abitazioni. Si riproduce anche nei centri abitati di piccole e grandi dimensioni, in giardini e aree verdi in cui sembra attratto dalle conifere ornamentali. Nella pianura orientale, caratterizzata da ampie estensioni coltivate prive di alberature e bassa densità abitativa, non è stato rilevato in un insieme di circa 25 elementi CTR contigui. Raggiunge la maggiore abbondanza nella zona collinare e di bassa montagna, dove è favorito dalla copertura arborea inframmezzata dagli spazi coltivati e dalla elevata densità delle abitazioni con alberi ornamentali. Si trova ancora nella fascia di montagna, dove sembra particolarmente attratto oltre che dai dintorni dei centri abitati anche dai rimboschimenti maturi di conifere. La quota massima a cui è stato rilevato nel corsoi dell’indagine è di 1.300 m. s.l.m. al Lago di Pratignano, 1.000-1.200 m. s.l.m. nella zona di Monte Cavallo, Madonna dell’Acero, Monte Belvedere, Monte Coroncina, Pian di Balestra. In prossimità del crinale appenninico le condizioni per il Verzellino si fanno meno favorevoli ed è risultato assente da una limitata area di circa 10 elementi CTR nell’alta valle dei torrenti Silla e Dardagna, caratterizzata da densi boschi cedui di faggio e da praterie sommitali.
Non ci sono evidenti fattori di rischio per la conservazione della popolazione locale.
Specie classificata da BirdLife International come SPEC 4 (specie con status di conservazione favorevole e popolazione concentrata in Europa).