STERPAZZOLA DI SARDEGNA Sylvia conspicillata (Temminck, 1820)

Nome dialettale inesistente

Codice EURING 12640

TOTALE elementi CTR
2
0,4 %
Nidificazione certa
1
0,2 %
Nidificazione probabile
1
0,2 %
Nidificazione eventuale
0
0 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice, nidificante e forse anche svernante; nel periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante inferiore alle 10 coppie.

E' diffusa principalmente nell'Italia meridionale (ampiamente in Sicilia e Sardegna) e lungo il versante tirrenico della Penisola dove le presenze più settentrionali vengono registrate nelle isole dell'Arcipelago Toscano e lungo la fascia costiera maremmana (Arcamone 1997). La presenza e nidificazione nel territorio bolognese di una piccola popolazione disgiunta da quella che occupa l’areale principale della specie è stata accertata per la prima volta nella valle del Sillaro nei dintorni di S.Clemente (Gellini e Montevecchi 1986).
La specie nel corso di questa indagine è risultata rara ed estremamente localizzata nella Provincia. Il territorio bolognese rappresenta, infatti, per la Sterpazzola di Sardegna il punto più settentrionale del suo areale di distribuzione, risultando anche al di fuori da quello tipico.
Durante gli anni del rilevamento è stata rinvenuta, in periodo riproduttivo, solo in due località: presso la dolina della Spipola all'interno del Parco Regionale dei Gessi Bolognesi e dei Calanchi dell'Abbadessa e precisamente negli arbusteti più esposti che a mosaico ricoprono gli affioramenti gessosi intorno alla dolina e nuovamente nel greto del torrente Sillaro.
La sua presenza in aree continentali interne evidenzia le particolari caratteristiche microclimatiche e vegetazionali che si possono trovare nel territorio bolognese, grazie alla presenza degli estesi affioramenti gessosi.Abita generalmente ambienti aridi e assolati costituiti da cespuglieti bassi e radi. Altrove si può rinvenire negli ambienti a vegetazione alofila, nei salicornieti, negli arbusteti che crescono ai margini delle lagune e degli stagni costieri, in aree degradate e steppiche parzialmente arbustate.
Difficilmente visibile, la Sterpazzola di Sardegna si può localizzare dal canto, costituito da un monotono gorgheggio breve e acuto, che emette dal folto degli arbusti.
La Sterpazzola di Sardegna rientra tra le specie rare nella Lista Rossa Regionale dell' Emilia-Romagna (Gustin et al. 1997), considerata specie di interesse conservazionistico per la Regione in quanto nidificante localizzata e con un livello medio di minaccia regionale. Rientra invece tra quelle a status indeterminato nella Lista Rossa Italiana (Frugis e Schenk 1981).

Marco Bon

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