MORETTA TABACCATA Aythya nyroca (Guldenstadt, 1770)

Russet

Codice EURING 02020

TOTALE elementi CTR
7
1,4 %
Nidificazione certa
1
0,2 %
Nidificazione probabile
0
0 %
Nidificazione eventuale
6
1,2 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante, nidificante; prima del 1999 l’ultima nidificazione risaliva al 1991.

La Moretta tabaccata è una delle specie di maggiore interesse conservazionistico della Provincia di Bologna poiché è considerata prioritaria tra le specie di interesse comunitario (Direttiva 79/409/CEE) ed è classificata da BirdLife International come SPEC 1 (specie globalmente minacciata con popolazione concentrata in Europa).
Era stata segnalata in passato per la Provincia di Bologna come irregolarmente nidificante negli anni ’80; l’ultimo dato di nidificazione probabile (Le Tombe, Cassa Benni) risaliva all’anno 1991 (Tinarelli e Tosetti 1998). Nel periodo 1995 – 1999 è stata rilevata una sola nidificazione (1cp) nel 1999 presso Valle Uccello (Medicina). Successivamente all’anno 1999, la popolazione provinciale è salita a 8 coppie, di cui 6 nella stessa Valle Uccello, una in Valle Marzara (Medicina) ed una in Valle La Comune (Malalbergo). In Emilia-Romagna il nucleo principale della specie è presente nel complesso palustre di Punte Alberete e Valle Mandriole, dove sono stimate circa 20 coppie (Tinarelli 2001b).
La ricomparsa come nidificante nel bolognese è probabilmente da mettere in relazione proprio alle iniziative di conservazione diretta, mediante allevamento di esemplari in cattività e successiva immissione, intraprese nelle vicine Province di Ferrara e Modena.
Il sito di nidificazione di Valle Uccello è costituito da una zona umida di 105 ettari, ripristinata tra il 1995 e il 1997, per la maggior parte inclusa in un’Azienda Faunistico-Venatoria e, in parte, tutelata come Oasi di Protezione della Fauna. La palude è caratterizzata da estesi canneti disetanei dominati da Typha angustifolia, acque profonde tra 20 e 70 cm, chiari con Potamogeton sp, Ceratophyllum sp. e Polygonum amphibium. Il buono stato di conservazione della vegetazione è probabilmente dovuto al controllo della Nutria e all’assenza di Carpe e Siluri, nonché alla gestione della vegetazione stessa. Analoghe condizioni si riscontrano nella zona di Punte Alberete, dove, nonostante la massiccia presenza di nutrie, vi sono abbondante vegetazione elofitica e idrofitica e scarsa presenza di grossi pesci nei chiari centrali e, conseguente, minore intorbidimento delle acque. Nel sito di Punte Alberete la riproduzione ha inizio con i corteggiamenti e la formazione delle coppie, che si protrae per tutto il mese di aprile; le deposizioni hanno presumibilmente luogo entro la prima metà di maggio, poiché i primi pulli sono osservabili verso la seconda settimana di giugno.
Principale fattore di minaccia per la specie in ambito locale è certamente la caccia, a causa dei frequenti abbattimenti dovuti alla facile confusione soprattutto con la Moretta (Foschi e Tinarelli 1999).

Massimiliano Costa

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