LODOLAIO Falco subbuteo (Linnaeus, 1758)

Falchett da ceis (Giglioli 1886)

Codice EURING 03100

TOTALE elementi CTR
44
9,1 %
Nidificazione certa
5
1 %
Nidificazione probabile
3
0,6 %
Nidificazione eventuale
36
7,5 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è migratrice e nidificante; nel periodo 1995-1999 è stata stimata, sulla base di censimenti in aree campione, una popolazione nidificante di 20-40 coppie.

L’areale appare suddiviso in due principali nuclei, il più importante dei quali è rappresentato dalla fascia subito a monte della Via Emilia che include gli ambienti pedecollinari e di media collina (fino ad altitudini di 600-700 m) nei quali la specie utilizza per la nidificazione zone con struttura a mosaico, caratterizzate da boschetti termofili di latifoglie (dove depone in nidi vecchi di altre specie) alternati ad aree aperte utili alla caccia come seminativi, calanchi, prati e pascoli cespugliati.
L’altro nucleo è localizzato negli ambienti planiziali, intorno alla zona di Molinella-Malalbergo, dove vengono utilizzati formazioni boschive di pianura, come i boschi ripariali, pioppeti, boschi igrofili in prossimità di zone umide (Lunardina, Boscosa). Qualche altra presenza isolata è stata rilevata nella parte occidentale della pianura (Crevalcore, S.Agata Bolognese).
Dal confronto con le precedenti mappe di distribuzione nazionale (Bogliani 1993) e regionale (Toso et al. 1999), l’attuale ricerca conferma a grandi linee la distribuzione già nota nell’area collinare mentre apparirebbero di recente occupazione le zone di pianura.
Si tratta d’altra parte di una specie in apparente espansione sia a livello nazionale (Bogliani 1992) sia in altre parti dell’Emilia-Romagna (Ceccarelli 2000) e dell’adiacente Toscana (Centro Ornitologico Toscano, inedito), nell’ambito di un recente fenomeno di ripresa che interessa anche altri rapaci, come, in ambito locale, Poiana, Sparviere e Pellegrino.
Il ciclo riproduttivo estremamente tardivo del Lodolaio può rendere conto della grande incidenza dei casi riportati di nidificazione eventuale; le prove dell’avvenuta nidificazione sono infatti legate soprattutto al ritrovamento dei giovani appena usciti dal nido, evento che si verifica normalmente a fine agosto-inizio settembre, oltre il periodo di riproduzione normale per gran parte delle altre specie, in un momento nel quale le ricerche ornitologiche sono scarsamente attuate.
Il Lodolaio è inserito nella Lista Rossa degli uccelli dell’Emilia-Romagna con la qualifica di specie a status indeterminato (Gustin et al. 1997).

Pier Paolo Ceccarelli

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