CODIROSSO SPAZZACAMINO Phoenicurus ochruros (Gmelin, 1774)

Murett (Giglioli 1886)

Codice EURING 11210

TOTALE elementi CTR
96
19.8 %
Nidificazione certa
19
3,9 %
Nidificazione probabile
70
14,5 %
Nidificazione eventuale
7
1.4 %

CARTA

IMMAGINE

Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; nel periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante di 100-300 coppie.

Predilige spazi aperti con bassa vegetazione e massi o detriti, o pareti di roccia in cui trova cavità in cui nidificare; si adatta inoltre molto bene alle zone agricole a conduzione tradizionale dove nidifica negli edifici rurali.
In Provincia di Bologna è presente in circa un quinto degli elementi CTR, con maggiore continuità nella fascia di alta collina e montagna. Nonostante questa maggiore presenza nelle aree montane, si riproduce regolarmente anche in pianura a basse quote (9% delle osservazioni), dove sceglie per nidificare ruderi di edifici e cavità nei muri. La mediana della quota a cui è stato rilevato è di 600 m. s.l.m.; si hanno soltanto alcune osservazioni sul crinale appenninico a quote superiori ai 1600 m. s.l.m., a causa della limitata estensione di questa tipologia ambientale nella Provincia. Oltre che sul crinale, in prossimità di rocce e ghiaioni che intervallano le praterie sommitali, è presente in formazioni rupestri a quote non elevate, come il Contrafforte Pliocenico o la Vena dei Gessi Romagnoli su cui si riproduce e sverna. E’ stato trovato anche in castagneti da frutto, in prossimità di radure o spazi aperti e preferibilmente nelle vicinanze di metati in muratura, muri a secco, edifici rurali diroccati. E’ presente negli abitati, dove trova negli edifici non moderni dei centri storici le cavità necessarie per la nidificazione. In questo caso l’abbondanza pare crescere spostandosi da Ovest verso Est: presente ma poco frequente nel cento storico di Bologna, è più comune ad Imola e anche nelle città della Romagna al di fuori dell’ambito di questa indagine.
Non si riconoscono per questa specie fattori di minaccia immediati, tuttavia al pari d’altri uccelli cavernicoli può essere limitato dalla trasformazione degli edifici rurali e dal recupero a scopo abitativo di case abbandonate o semidiroccate, con conseguente perdita delle cavità utili per la nidificazione.

Mario Bonora

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