Fratocc, Baffiet (Giglioli 1886)
Codice EURING 14400
TOTALE elementi CTR |
|
|
Nidificazione certa |
|
|
Nidificazione probabile |
|
|
Nidificazione eventuale |
|
|
Nel territorio della Provincia di Bologna la specie è sedentaria, migratrice, svernante e nidificante; nel periodo 1995-1999 è stata stimata una popolazione nidificante di 3.000-6.000 coppie.
La specie risulta distribuita ampiamente e con una certa omogeneità in tutto il settore collinare e montano a partire dal tracciato della Via Emilia fino alle zone di crinale; la maggior parte delle segnalazioni (43%) si riferisce alle altitudini inferiori a 500 m. s.l.m., con il 25% a quote superiori, situazione già verificata nellAppennino forlivese e ravennate (Casini e Gellini 1987; Gellini 2000). Ad altitudini che superano 1000 m. s.l.m., la specie è infrequente.
Le segnalazioni in pianura sono relativamente poche (6% del totale) e isolate fra di loro. Riguardano la zona di S.Giovanni in Persiceto e Calderara, di Castenaso e Budrio, il corso del Sillaro a Castel S.Pietro e Castelguelfo, le zone umide e le golene di Molinella e dellArgentano al confine della Provincia.
Alcune riguardano larea suburbana di Bologna; queste segnalazioni appaiono di particolare interesse per una specie che si riproduce di rado, almeno in ambito locale, fuori dal suo abituale ambiente dei rilievi appenninici; episodi analoghi sono stati tuttavia riscontrati di recente anche in boschi fluviali della pianura ravennate (Gellini 2000).
La sua presenza è strettamente legata alla presenza di formazioni boschive di latifoglie, prevalentemente sotto forma di fustaie (per via dellesigenza di reperire cavità adatte alla deposizione); sono utilizzati anche i boschi misti, mentre appaiono inutilizzati i boschi puri di conifere come tutti gli ambienti aperti e le zone coltivate; le tipologie più frequentate nellarea collinare risultano essere i castagneti da frutto, le faggete, i boschetti di roverella, i boschi fluviali, mentre nelle zone di pianura le segnalazioni si riferiscono a boschi igrofili lungo i corsi dacqua.
Pier Paolo Ceccarelli